mamma come ero cotto ieri sera!
sono stato ad una festa, e come capita, ho alzato il gomito. mi sono dimenticato di mettere la sveglia vicino al letto, così stamattina sono andato un pò lungo. per fortuna avevo acceso il telefono intorno alle 8, che mi ero svegliato naturalmente. alle 9 50 squilla il telefono, è il mio capo. panico! prima di rispondere parlo un pò da solo per non avere la voce da sonno, e poi fingendo tranquillità "hai bisogno?", "ciao alberto, siamo in call con il cliente tal dei tali, buongiorno a tutti". cacchio è vero, avevamo questa call. corro al pc, lo accendo in fretta e furia, nel frattempo sento qualche smottamento e fuggo in bagno col pc sulle ginocchia e il telefono tra orecchio e spalla. ovviamente il pc non funziona ma per fortuna non serviva, e addirittura riesco a dire una cosa intelligente.
finito la telefonata, provo a respirare e a realizzare che sono anche oggi sul pianeta terra.
doccia, barba, tintoria, porto la motoretta a fare il tagliando e verso le 11 30 bello bello arrivo in ufficio. mi viene il dubbio che ieri sera avessi scritto qualcosa sul blog, ma non ricordo cosa. indovinato! la cosa buffa è che mi sono riletto il post con lo stesso atteggiamento di quando leggo per la prima volta qualche cosa, curioso di sapere cosa c’è scritto. si dice in vino veritas, nel mio caso forse è meglio in cuba veritas, suona anche molto bene come metafora!
nulla da dire anche sui concetti espressi, uno in particolare mi piace sottolinearlo perchè mi sembrava di assistere ad una puntata di mai dire qualcosa: nel mio blog apparirà sempre la verità, finta o sincera che sia, ma sempre verità! davvero non male tonello!
ora mi sono ripreso, e senza rendermene conto siamo già alla pausa pranzo!
già che ci sono, un consiglio per una simpatica lettura estiva, il matematico impertinente, di piergiorgio odifreddi. ho letto solo poche pagine ma sembra che ci sia parecchio da ghignare, oltre che da pensare

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